Il dipinto raffigura l’assunzione della Madonna al cospetto di tre santi: Rocco, riconoscibile dall’abito da pellegrino e dal cane con la pagnotta, Caterina d’Alessandria, con una corona che allude alla sua nobile nascita e la palma del martirio, e Agnese, che, oltre ai simboli dei martiri, veste un abito candido e reca con sé un agnello, a testimonianza della sua purezza virginale. La tela fino al tardo Settecento era collocata su un altare laterale della chiesa del monastero di Santa Chiara. Dopo la soppressione del monastero fu affidata alla vicina chiesa di San Bartolomeo, per poi essere trasferita presso la Pinacoteca nel 2017. Sulla base dei dati di stile è riferibile con certezza a Giulio Cesare Procaccini, membro di una celebre famiglia di artisti di origini bolognese trapiantata a Milano alla fine del Cinquecento. La pala d’altare inviata a Como si colloca in una fase piuttosto precoce della sua attività pittorica. Emerge ancora qualche incertezza nella gestione dello spazio, ma i santi inginocchiati hanno già tutta la qualità pittorica e la forza emotiva dei futuri capolavori dell’artista. (P. Vanoli)
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