A partire dagli anni ’80, Venanzo Crocetti iniziò a sperimentare una prospettiva maggiormente sintetizzata per alcune delle proprie opere. In questa Bagnante, per esempio, la volumetria è talmente ridotta al minimo da costituire quasi un altorilievo.
Per la posizione delle gambe, è evidente il ricordo della Venere al bagno del British Museum (copia romana di II secolo da un originale greco), ma la fanciulla di Crocetti è manifesto di un’ingenuità ancora immatura pur nella mollezza delle carni piene.