Il vitellino è ripreso nel tentativo di compiere i primi passi: le zampe anteriori divaricate e il baricentro spostato indietro manifestano l’intuitiva volontà della bestia di mantenere la stabilità che tanto faticosamente ha conquistato. La capacità di resa realistica, che sempre caratterizza il catalogo del maestro, è priva di compiacimento didascalico: di qualsiasi interpretazione possa essere caricata la figura, tale significato non è forzatamente suggerito dall’artista, ma dalla Natura stessa che viene rappresentata, rendendo eterna una fuggevole movenza.
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