Il dipinto, caratterizzato da un incontrollato patetismo visibile nel volto di Cristo, s’inquadra in una serie di composizioni tarde mantegnesche, di esplicita carica pietistica, rafforzata dalla presenza della cornice dipinta, che isola ancor più l’immagine nella contemplazione devozionale. Il dipinto è ritenuto una creazione dello stretto ambito di Mantegna, ma mostra una sostanziale debolezza grafica e materica che dovrebbe escludere il suo intervento diretto.