Una particolarissima “nicchia” nell’opera di Beckley sono gli acquarelli, di cui l’opera donata dalla Galleria G7, è uno splendido esempio. Sono quasi un “dietro le quinte” del lavoro dell’artista, uno sguardo rubato alla sua immaginazione e mitologia più private. Alcuni, come questo, sembrano strani arcobaleni davanti ai quali esprimere desideri per far avverare sogni. Una sottile corrente d’energia parte dall’opera per arrivare fino a noi, abbastanza forte da elettrizzare, ma non abbastanza da bruciarci.
In un attimo sospeso nel tempo, prima che l’immagine già evanescente sparisca del tutto, l’artista ci permette di prendere tutto il tempo che vogliamo per aprirci ai nostri stessi segreti.
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