Il Cristo, lievemente inarcato, cinto da un perizoma bianco, è sospeso a una croce bicroma, i piedi fissati da due chiodi su di un suppedaneo; in alto, sopra i bracci della croce, vi sono i due busti angelici piangenti di Michele e Gabriele, mentre la Vergine e san Giovanni evangelista sono ritti ai lati del Cristo. La formazione romanica del pittore è evidente nelle vesti campite con colori uniformi e piatti stesi in ampie campiture, nelle proporzioni allungate dei corpi e nelle figure composte. Il pittore non è interessato a un'accentuazione pateticamente dolorosa della scena e le figure restano sobrie e composte, generando un linguaggio semplificato e tipizzato. È probabile che la Crocifissione formasse una serie con Storie della Passione eseguite contestualmente dalla stessa bottega, strappate nel 1956 dai Salesiani e dispersi in collezioni private, ma provenienti dallo stesso convento di San Giovanni evangelista della Beverara alle Regaste San Zeno, a Verona.