Durante un viaggio lungo la Via Emilia, da Bologna, la città dove vivevo, a Monza, il luogo dell'esposizione, ho raccolto pezzi di edifici abbandonati che erano in uno stato di degrado, parti di muri, pavimenti, finestre e altre costruzioni materiali, per metterli sul pavimento dello spazio espositivo formando una linea che attraversa lo spazio come la traiettoria nord-ovest del viaggio. Un paesaggio di crolli compresso tra le pareti dello spazio espositivo.