Ultima elaborazione della lotta tra felini, questa piccola composizione trasla di quarantacinque gradi l’originaria composizione del 1962 (ACO076) per un risultato altrettanto dinamico ma dallo sviluppo orizzontale.
Anche in questo caso, i due animali sembrano reggersi su un solo punto fissato a terra, ossia la schiena del felino atterrato, poiché il loro equilibrio è determinato dall’intreccio degli arti che si toccano e usano la massa volumetrica dell’avversario per slanciarsi contro di questa. Ancor più evidentemente, in questa versione più matura la composizione verte su un turbinoso senso dinamico dovuto dall’alternanza tra vuoto e pieno, tra curve concave e convesse.
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