La sala detta dei Cignaroli. L’ambiente prende il nome da Vittorio Amedeo Cignaroli, autore dei tre splendidi dipinti inseriti nella boiserie che copre le pareti. Le tele rappresentano scene di caccia della nobiltà piemontese ambientate in ameni paesaggi ispirati a vedute reali dei dintorni di Torino. Tra gli arredi esposti, è possibile ammirare un cofano-forte, decorato con una lastronatura a mosaico composta da tessere di palissandro alternato a pruno, e un tavolino da centro dalla mensa ottagonale con inserti in avorio, entrambi capolavori indiscussi di Pietro Piffetti.