Un monumentale lampadario in vetro di Murano domina questa sala, che deve il suo nome ai racemi all’antica in stucco dorato che ne ornano la volta, probabilmente realizzati, insieme ai festoni di fiori e frutta sul fregio, da Benigno Bossi su disegno di Petitot. L’eco dei fasti imperiali vissuti da Maria Luigia alla corte napoleonica può essere colta in questo ambiente. L’eco dei fasti imperiali vissuti da Maria Luigia alla corte napoleonica può essere colta in questo ambiente ammirando il magnifico centrotavola in cristallo e vermeil che Thomire e Odiot realizzarono per la coppia imperiale.