Guilds & Unions

Joachim Schönfeldt
Nato a Pretoria, Sudafrica, nel 1958.
Vive e lavora a Johannesburg, Sudafrica.

Joachim Schönfeldt si interessa da tempo del rapporto fra oggetti e discorso orale. Laureatosi presso la University of Witwatersrand, Schönfeldt ha iniziato la sua carriera artistica come curatore e ricercatore di arte africana storica del passato, prima di diventare artista a tempo pieno nel 1988. Dopo aver contribuito, nel 1991, a lanciare una delle prime collaborazioni artistiche di Johannesburg, i Fordsburg Artists Studios (anche detti The Bag Factory), l’artista ha sviluppato un interesse costante per le modalità collaborative e interdisciplinari di produzione e di scambio. Usando l’oggetto artistico africano come punto di partenza, la pratica di Schönfeldt innesca una più vasta indagine sul ruolo della narrazione nella cultura africana e sulla vita quotidiana delle sue popolazioni. Di fatto, l’opera stessa è il risultato del modo in cui gli oggetti intervengono nel discorso, che siano impiegati in narrazioni verbali o animati dalla lingua stessa.
Il contesto mutevole dell’artefatto culturale dimostra la complessità del progetto artistico di Schönfeldt. I concetti di autenticità e contemporaneità sono considerati in rapporto alla storia africana, lo strumento tramite cui gli oggetti continuano a comunicare e formano il loro valore essenziale. Esplorando spesso una specifica metodologia operativa, Schönfeldt anima questi oggetti affrancandoli dal loro uso convenzionale. Nel caso in cui il testo sia assente, la storia della società orale africana è costruita a partire da oggetti trovati e recuperati, utensili, rovine e via dicendo. Rifiutando l’approccio antropologico all’artefatto unico come frammento del passato, Schönfeldt usa simboli tratti dall’iconografia di un’identità panafricana reimmaginata, ad esempio arrivando a modificare teste di animali per segnalare l’unita di un nazionalismo metaforico. Guilds & Unions è un progetto sfaccettato che si incentra sulla rappresentazione dell’attività civica. In linea con l’interesse critico dell’artista per le strutture sociali che informano la produzione, la distribuzione e il significato dell’oggetto, Schönfeldt esplora i luoghi di lavoro e le attività di artigiani locali. Usando dispositivi sonori, visivi e spaziali, questo progetto mapperà i processi, gli ambienti e il lavoro degli artigiani in due zone di Johannesburg, i sobborghi di Alexandra e di Marlboro Industrial. L’evoluzione del concetto di corporazione e sindacato, tramite disegni e video si riverserà nelle performance e negli interventi musicali e cerimoniali, mettendo attivamente in discussione il ruolo dell’identità nazionale e della tradizione.