Il mio taccuino parla di una grande madre, alta e rocciosa - la montagna - che come laMadonna della Misericordia accoglie e abbraccia i suoi figli. Nel suo punto più alto tocca ilcielo, dove il principio femminile e maschile s’incontrano. Heilide Mutte è il nome che hoscelto per lei, signora dei boschi, delle acque, e delle cime, i luoghi dove sono cresciuta. Per lei ho scritto preghiere e canti unendo lingua cimbra e latina, immaginando un rito funebre celebrato salendo verso la vetta