Un concetto radicalmente nuovo, che si distacca dalle logiche e dai protagonisti della filiera ceramica, cambiando il paradigma e le logiche tradizionali del settore ceramico.
Si costruiscono impianti produttivi di nuova concezione. Le dimensioni delle lastre sono incompatibili con i tradizionali metodi di packaging e stoccaggio: occorre ripensare totalmente il sistema logistico, si crea uno stabilimento rivoluzionario con logiche avanzatissime mai utilizzate in ceramica.
“Crediamo molto nei grandi formati che consentono di progettare senza limiti, senza interruzioni, in assoluta libertà. Per venire incontro a tutte le richieste dell’architettura contemporanea, sempre più orientata verso i multiformati e le dimensioni non convenzionali abbiamo deciso di realizzare un nuovo centro logistico di smistamento e lavorazione delle grandi lastre, ancora non tagliate, che ci permette di immagazzinare tutte le superfici, disponibili in diversi spessori (da 6 a 10 mm e oltre), in attesa di tagliarle esattamente secondo le esigenze dei singoli progetti. Una concezione completamente nuova, vicina al settore delle pietre naturali, che garantisce la massima flessibilità e un servizio sempre più tailor-made” spiega Federica Minozzi.