L’antico mito dell’amore tra Zeus, trasformato in cigno, e di Leda, regina di Sparta e moglie del re Tindaro (Apollodoro, Biblioteca, libro III; Ovidio, Eroidi, libro III), è uno tra gli episodi della letteratura classica più rappresentati dagli artisti di qualsiasi tempo.
Differentemente dai prototipi antichi, però, la versione di Crocetti è molto più fisica, Leda non ha le fattezze eteree della regina antica e la presa del volatile non si avviluppa lungo il suo corpo ma si accoccola come un animale da compagnia. L’affettuosa inclinazione della testa verso il collo della bestiola assomiglia, appunto, a una scena di quotidiana di tenerezza tra un padrone e il suo animaletto.
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