Llaüt, imbarcazioni tradizionali delle isole Baleari per la pesca a strascico, compongono, rovesciate, l’installazione Liquid Light che Fabrizio Plessi ha allestito alla Tesa 94 all’Arsenale di Venezia nel 2015. L’autore dà nuova vita alle llaüt abbandonate dai pescatori a seguito dell’intervento della Comunità Europea che ne ha incentivato la dismissione. Plessi le eleva a contenuto e contenitore di un’opera che è sì omaggio al Mediterraneo, ma anche monito: le barche rovesciate sono le case di coloro che oggi si avventurano nel nostro mare. Il bagliore azzurro emanato fa da ponte tra un elemento antico come l’acqua e la fluidità cangiante della tecnologia contemporanea, in uno scambio continuo.
Per do ut do, l’artista dona uno dei disegni del progetto.
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