Ogni dettaglio di questa pala d'altare è eseguito con precisione metodica. L'iconografia dei vari santi è chiaramente definita, come l'arco nell'angolo in basso a destra con cui fu martirizzato San Sebastiano, o il piviale istoriato di Sant'Agostino. Una ricca varietà di ornamenti adorna il trono della Vergine, tra cui perline di corallo, ghirlande di frutta e un baldacchino multicolore. Le arcate classiche chiudono la scena in uno scorcio di straordinario valore.
La chiesa napoletana di San Pietro ad Aram commissionò questo dipinto nel 1509 all'artista bolognese Antonio Rimpatta. Fu completato nel 1511 e collocato all'interno di una cornice in legno dorato scolpita da Giovanni da Nola, il più importante scultore napoletano del XVI secolo. Si ritiene che la figura in blu all'estremità sinistra del dipinto sia un autoritratto del pittore.