Benaglio è l’artista che probabilmente guidò la trasformazione umanistica della pittura veronese tra il 1450 e il 1480. Il suo trittico in San Bernardino, del 1462, è la prima risposta locale al capolavoro di Mantegna per San Zeno, di soli tre anni precedente. La composizione è incorniciata in una vistosa finestra di finti marmi lavorati, ed è aperta su un paesaggio di blocchi di pietra semplificati, chiaramente in opposizione con le interminabili narrazioni dei paesaggi gotici.