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Togato

Scultore romanoTorso: II secolo d.C. Testa: metà I – inizio II secolo d.C.

Fondazione Accorsi - Ometto - Museo di Arti Decorative

Fondazione Accorsi - Ometto - Museo di Arti Decorative
Torino, Italia

La bellissima statua rappresenta un giovane togato dell’antica Roma. Ai piedi veste dei calzari chiusi provvisti di stringhe; il corpo è coperto da una tunica manicata fermata in vita a una cintura in modo da creare un risvolto che scende lungo i fianchi, e ancora sopra, un mantello fissato da una fibula rotonda sulla spalla sinistra. Una iconografia antica piuttosto rara e di difficile interpretazione, anche se è possibile tentare un confronto con le statue di personificazioni, di stagioni o di una provincia romana. Gli esemplari più vicini, per stile e abbigliamento, sono una figura a rilievo di una delle personificazioni delle province romane (ora identificata con la Dacia, ora con la Bitinia) che abbellivano il grandioso complesso monumentale dell’Hadrianeum, il tempio dedicato alla memoria dell’imperatore Adriano ed innalzato nel Campo Marzo dal successore Antonino Pio.

In realtà, la nostra opera non rimanda ad una figura maschile: come apprendiamo dalla didascalia che accompagna il disegno eseguito dallo scultore Santo Varni, essa raffigura una statua femminile acefala vestita di chitone a ricche ed eleganti pieghe. La testa, infatti, non è pertinente, ed è un’aggiunta recente, avvenuta probabilmente in occasione del nuovo allestimento della statua presso Villa Paola a Moncalieri. Essa, dalla superficie marmorea molto consumata, ritrae un giovane uomo senza barba e con le ciocche ondulate ma piatte nella parte posteriore e più corpose e mosse sul davanti. Una curiosità: il seno, prosperoso ed evidente nel disegno di Varni, viene successivamente livellato così da adattare meglio la testa al corpo, in un’epoca in cui l’ambiguità di genere era propria solo delle divinità e del loro corteo.

Documenti d’archivio consentono di ricostruire la sua “storia”: la statua venne recuperata nel 1871 a Tortona, l’antica Dertona romana, durante la costruzione dei nuovi portici ed entrò subito nella collezione del Varni. Ad oggi, è ancora ignoto il contesto di provenienza, probabilmente un edifico pubblico , uno dei tanti che doveva arricchire e decorare la civitas: è noto come Roma volle omologare al suo modello urbanistico e ambientale (tramite il ricorso alla pratica della centuriazione) tutte i centri indigeni con cui veniva a contatto durante le campagne militari.

Dertona, città di origine ligure e ascritta alla tribù Pomptina - una delle 35 tribù create da Augusto per organizzare il nuovo territorio pacificato – presenta una datazione incerta, ampiamente dibattuta in bibliografia: secondo Velleio Patercolo, autore a cavallo tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C., Dertona sarebbe stata fondata intorno al 120 a.C.

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  • Titolo: Togato
  • Creatore: Scultore romano
  • Data: Torso: II secolo d.C. Testa: metà I – inizio II secolo d.C.
  • Dimensioni reali: 143,5x33x25 cm (con la base) h. della testa: 21,5 cm h. della base: 6 cm
  • Tipo: Sculture
  • Diritti: Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto, Torino
  • Materiale: Marmo lunense (statua acefala) Marmo greco, forse pario (testa)
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