Originariamente innalzato nella chiesa di San Francesco a Como, il Monumento sepolcrale di Franchino Rusca è stato ricostruito nella quarta sala del Museo. Esso si presenta come uno dei monumenti funerari gotici più grandiosi e meglio conservati della Lombardia anche se è privo di alcuni elementi, come la statua del defunto, che doveva essere nella camera funebre sopra il sarcofago. L’impostazione architettonica ispirata ai modelli toscani dei primi decenni del Trecento e l’influenza pisana riconoscibile nello stile delle figure fanno pensare al lavoro di maestranze toscane educate da Giovanni di Balduccio da Pisa.