Questo disegno enigmatico (precisamente si tratta di una stampa fotografica di un disegno digitale), chiamato dall’Artista “grafica”, è parte di una serie iniziata nel 2004, incentrata sull’accostamento ripetitivo, compulsivo, e allo stesso tempo giocoso, di cerchi, tutti identici di 1 cm di diametro, o neri su bianco, perfetti in quanto digitali (come in questo caso), o colorati, tracciati a mano con il pennarello, imprecisi con accostamenti cromatici improbabili. I segni circolari neri, trovandosi uno accanto all’altro in assoluta semplicità in questa opera minimalista, causano un effetto ottico, rendendo la percezione visiva difficile, un fenomeno che si oppone alla natura convenzionale, standardizzata e chiara del centimetro “di riferimento” usato per il diametro dei cerchi. L’opera risulta attraente nonostante la sua freddezza lineare, per via del carattere infantile del gesto semplice e ripetitivo di avvicinare piccoli cerchi neri su un foglio bianco.