La realizzazione gastronomica del menu è affidata al cuoco Gualtiero Marchesi (1930–), mentre la veste grafica è dello stesso pittore italiano Valerio Adami (1935–) nell'occasione della inaugurazione della sua mostra milanese allo Studio Marconi.
La pittura di Adami si distingue per l'uso di stesure cromatiche piatte e continue delimitate da nette linee nere e sviluppa una sorta di racconto a fumetti fantastico e ironico al tempo stesso, ambientato in interni spersonalizzati occupati da oggetti banali, assunti come simboli della modernità.
Lingua italiana – Cucina italiana
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