L’opera raffigura al centro la Trinità tra i santi Zeno, Giovanni Battista, Pietro e Paolo; nella cimasa sovrastante, l’Incoronazione della Vergine; nella cornice originale sono inserite figure di angeli, santi e profeti, mentre due elementi con l’Annunciazione, anticamente facenti parte del polittico, sono attualmente in una collezione privata. L’artista di origine milanese, tra i primi di una lunga onda d’immigrazione di artigiani lombardi giunti a Verona fino al Settecento, creò una vasta e attiva bottega, che dominò l’attività pittorica della città intorno alla metà del Trecento, segnando il trapasso del giottismo in un linguaggio più moderno, di modi sottilmente gotici. Essa fu attiva in tutte le tecniche della pittura, dall’affresco alla miniatura: ricevette infatti la commissione dei grandi corali del duomo di Verona.