Il cartiglio appuntato sul libro reca la firma dell’autore, il pittore bresciano Alessandro Moretto, e la data 1524. La scritta, abrasa e quasi illeggibile, non offre altre informazioni utili, per esempio riguardo all’identità dell’effigiato. Il dipinto è stato a lungo considerato un ritratto di Girolamo Savonarola, il visionario predicatore domenicano morto sul rogo nel 1498. Il frate, che l’abito assicura appartenere invece all’ordine francescano, regge la palma del martirio, avvolta in un nastro con il motto «iustus ut palma florebit».
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