fendeva il nuovo
cercava potepla riservate, piu clandestinen
garlo, ma non aveva e clandesti spetto alla normale vita borghese
nita, molto legata apli artisti,
col Pero potevi avvertire uno spirito
laborando di quando in quando
Il giudizio é sempre più netto: Degas non può essere definito
pla battagliero, tomando da
all'Approdo, la rubrica culturale Roma mi sembrana di tornare al
un impressionista. Ma alloro, qual è il suo vero ruolo nel com-
radiofonica, perché Ungaretti la fronte. E poil'amore perl'arteriu.
proteggeva. Ma era il solo sciva a coinvolgere le persone piu mino dell'arte? Certo molto più ampio, come emerge dal Dos-
Anche Carluccio è stato un insospettate. Una delle più belle
critico
sier di febbraio a lui dedicato. In questo numero, inoltre:
Emcritico d'arte per la Gasserra nelle collezioni
italiane l'hanno
espressionismo tedesco a Parigi.
a del Popolo, fondatore della gal- fatta i fratelli Poro, gli editori del
leria "La Bussola", animatore di l'orario ferroviario
numerose
bellissime mostre trai Leilosa che il Living Theatrela
primi a portare in Italia Kan compagnia teatrale americana al
dinsky e Klee: conosceva l'attuatemativa più interessante che si
lità internazionale come nessun sia mai vista si è fermato quattro
altro. Scriveva in maniera splen
mesia
Torino? Eche Chet Bakere
dida. Gli mancavano pero la pas rimasto quasi un anno, insieme
sione e il gusto per gli artisti più con Gerry Mulligan, trattenuti da
giovani, di rottura
gli appassionati di jast? Semm
ripensarci Maall
Giuseppe Bertsso, legata adaltre epoca tutto condarealla
gallerie famose in Europa, come
La Kahnweilere che solo nel 1959
hatenuto 18 esposizioni eralere
de della "Bussola" di Renato Gis
sl. Ouesto Gissi era un libraio, un
formidabile che ha
aper
to e chiuso gallerte non so quante
per le novità artistiche. Tutta 1
arte internazionale è passata at
traverso le sue mani. La sera,
dopo le dieci, si andava nella sun
libreria di via Poa mangiare gli
gnolotti
Come a
Roma nelle trattorie
del centro
Era una cosa un po' diversa. A
Torino non c'è mai stato un Cesa
retto, non esistevano luoghidep
sati dell'arte. A Roma ti sedeyi da
Capi meglio e prima di tutti gli in quarto d'ora conocevitulu.
Rosati a dopo
GIUNTI
To
certi dagli Agnelli. Naturalmen
sli Inventori dell'happening. Su to e' lata qualche eccezione
vevo esposto nella miagalleria La Farina, maestro del carroz
Scuola di Atene, da Raffaello pub zieri, che finanzio la nostra pri
immaginare, contro
ma mostra Nuova
Marziano Bernardi
gran
Negli anni Settant en la
e grande avversario dell'arte d' Torino, insieme con numerosi
vanguardia. Due stroncature me. altri che si occupavano
d'arte:
morabili, ma anche due pezzi fuga in massa. Che cosa era
molto belli, perche lo scontro era
che
di livello Avessero saputo scrive- Lecittà, come i paesi
e le filo
recomelui moltiteoricie difenso
sofie, hanno un foro ciclo. Da
un
certo tipo di battaglia fosse vin
cul hesta inten
prima, taorache nelle case entravanoi
Burrie i Fontana. Dall'altra che
clima battagstenza
la spinta propulsiva di Torino si
perché molti di noi erano stati fosse esaurita: la chiusura della
partigiani o comunque avevano Galleria Civica fu un segnale in
vissuto anni memorabili, con
grandi speranze e promesse de
e
questo senso,
C'era anche dell'altro. Stavo
rinnovamento. In questo Torino
espo-
era diversa dalle altre città italia organizzando una serie di
ne e la diversità si rifletteva ovun-
co Diego Novelli, una persona
que, nell'arte, nella politica, nei
perbene,
giornali. La Stampa, con De Be-
nedetti direttore, era il miglior
l'intera
operazione sarebbe che
sta
quotidianodalia. Anche l'Unita
la sovraintesa dal vicesindaco,
diretta da Luciano Barca, nella quel socialista, il Biffi Gentile,
sua edizione
torinese era menoal polcoinvolto in storie di tangen
lineata i comunisti torinesi sono ti. Allora compresi che era arri
statii primia non usare pla laqu vato il momento di partire
zione"-e a portarlo a Torino. Ma
ha anche invito per la prima vole
ta De Kooninge Pollock.chepure
non vedo inclusi nella
mostra. In
tutti i partecipanti, quest'esposi-
zione finisceacoda di pesce
conl'
Arte Povera Italiana. Ma Torino
era molto più internazionale.....
Ricordo vagamente che uno
del gruppo Gutal dipingeva con
Valletta era completamente
sordo all'arte dell'avanguardia
credo sordo a qualsiasi arte. Gli
altri pensavano sempre a Caso
rati. Non si muovere quasi nulla
all'arrivo della Pop Art os
Sia fino al ritorno del figurativo
,
nedopante. A compra-
recome ad interessarsi, erano
milanesi, Paolo Marinotti, il
proprietario della Snia, che ve
niva sempre ai nostri convegni
nezia, delle esposizioni migliori
pedro Shiraga: è stato uno de
nin
Cillum
C'erano tipi incredibili come Pinot
Gallizio, critici come Carla Lonzi, Luigi
Carlucci, artisti come Mertz e come Burri
Da oggi a Torino una mostra al Castello
di Rivoli dedicata al gran
fermento delle arti dal 1950 al 1970
Quell'avanguardia sul Po
di STEFANO MALATESTA
la Repubblica
giovedi 4 febbraio 1993
TE
Torino - Oggi dove lo trovi
uno come Pinot Gallizio
dice Luciano PistolPri
ma, farmacista ad Alba, pe-
scatore partiene al
inventato due tipi di pasticche, i
nevrine.
ha
Sappini", blanc de pasticche
Poi
pittore
situazioni
sta, dopo aver conosciuto Asger
Jorn, il pittore danese. In un'epo-
ea in cui gli slogan erano pane e
lavoro" lui invento: "Per un mon
do peggiore". Credo anche che
13
L'immaginazione al potereo
slogan degli studenti
francesi del
68, poi passato in Italia, sia suo. ,
no negli anni coperti dalla mostra
inaugurata oggi al Castello di Ri
voli (Un'avvenner internazionale
a cura
di Germano Celant,
Paolo Fossati
elda Giannelli tira fuori una foto
grafia con Gallizio molto elegan
te, i bafili neri e curati, che legge il
Congresso Mondiale degli Artisti
Liberi,
tenuto ad Alba nel 1956
Guardi la faccia del sindaco, che
sta pensando: "Questi sono mat-
ti" Gli altri accanto a Gallizio
sono degli artisti stranieri, stralu
nati perche nessuno di loro parla
va una parola d'italiano. Dopo l'
Taurone siamo stati per le
vie di Alto, il gonfalone della citta
con le medaglie in testa. E non ti
yado ad incontrare, mentre la
vo, un partigiano di quelli intran
sligenti che avevo conosciuto in
montagna. La mifa: "Macosasta
facendo? Ed io: "Non lo so.
Un uomo
formidabile
Pistol continua a raccontare di
quel periodo che ricorda molto
Vivo Gallixio conosceva bene
Sandberg, il direttore dello Ste-
dlijk Museum di Amsterdam, il
primo museo a realizare mostre
di artisti viventi. E andava ad e.
sporre a Parigi da Drouin, come
dire una delle
prime gallerie euro
pee, Torino viene sempre vista e
studiata in funzione della mono
cultura industriale Fiat. Ma estat
anche un centro straordinario
per
l'arte internazionale, un luo
Stissimo, dopo la fine dell'egemo
nia e del culto di Felice Casorati.
partecipato artisti, palleristi, criti.
ci, con personalita molto
spicca
te: eccentrici come Gallizio intel
ligenti Lonxifinissi
mi conoscitori come Luigi Car
luccion
Carla Lonzi era un critico, mi
sembra allieva di Longhi. Poidi
ventò una femminista notissl.
ma
citta una forte intensita...
Egli artisti
Mario Merte esordisce dal
1954, Alberto Burri expone nel
1957. Io ho inaugumto la mia gal
leria, "Notizienel 1957 con una
mostra di Wolse poi di Jorn. Fon-
tana e Piero Manzoni arrivavano
da Milano e Tano Festa, che str
namente non vedo tra i pittori e
sposti in
questa mostra al Castello
di Rivoli, da Roma,
E Michel Taple, che poi ha a
perto International Center of
Aesthetic Research?
«Era il nipote di Toulouse-Lau.
Tecla
weenstocratico crored
arte ed eccentrico, che andava
sempre a messa alla Consolata, la
shiesa degli ex voto Giravainco
pello e monocolo, fumando un's
vana. Viaggiavacontinuamente e
stato lui a scoprire in Giappone il
gruppo Guta - che vuole dire
IMPRESSIONISTA?
NO GRAZIE
Il numero
di FEBBRAIO
è in edicola.
RT
LA RIVISTA D'ARIE
PIU LEITA IN ITALIA
lifica di "traditore" per Tito operi
socialdemocratici, com'era quasi
dobbligo
Se vuole, la diversità si può
stendere ad un altro centro Ivrea,
le cui irradiazioni arrivano fino a
Torino. Gli operai della Olivetti
vevano la mensa, le docce e la sala
per la commissione interna dove
si poteva prendere il té, traguardi
impensabilialtrove. Il pianourba
nistica del Canavese è stato stu-
diato e progettato dai migliorar
chitetti italiani, Piocinato e altri
Alcune delle migliori intelligenze
italiane hanno lavorato per quell'
uomo incredibile che è stato A.
driano Olivett. A Torino tutto
questo si sentiva
Una fuga
in massa
Ho l'impressione pero che l'a
pertura e la diversità abbiano
funzionato spesso a comparti.
mentistagni. L'Elnaudi, la citta
della del sapere di sinistra none
maisembrata molto
interessan-
te all'arte.
vero, l'Einaudi, straordina
ria casa editrice, era abbastanza
indifferente a quello che di nuovo
si stava facendo nelle arti visive.
Eccessivamente pui, con
qualche fissazione di troppo!!
suoi uomini non facevano che
È
petere "Lukacs. Luktes". Eppure
Giulio Einaudi ogni tanto compa
riva alle nostre esposizioniencia-
doravamo Massimo Mila. Il map
porto tra musica e arte, tra musica
alta e anche musica popolare el
pittori, è stato sempre più stretto
11 "Piper di Torino, per dire, era
un Piper speciale, dove la sensi
esibivano artisti come Pistoletto
Gilardi, Paolini
Anche i collelonisti torines
non si sono subito mostrati ge-
nerosi. Per lungo tempo hanno
tenuto chiuso il cordone della
borsa