"At Work's End" è un progetto che incorpora elementi di installazione, audio, animazione video e dipinti che considerano l'aspetto di un altro modello per una società tecnologicamente ed economicamente sviluppata. L'artista si ispira ugualmente all'eredità delle riflessioni degli anni '60 e '70 sul rifiuto del lavoro, così come l'autoaiuto, le incisioni motivazionali e le tecniche di meditazione guidata dell'epoca, che divenne sempre più popolare man mano che nuove forme di produzione e ideologie consumistiche prendevano piede nella società americana.
A Work's End ci sfida visitare lo spazio lentamente e improduttivamente, senza distrazioni. Entriamo in una delicata luce viola che impregna lo spazio. Una traccia sonora ipnotica al centro dell'installazione, "Reverie, on the Liberation from Work", ci invita a chiudere gli occhi e ad ascoltare in posizione reclinata. Creato dall'artista in collaborazione con un ipnoterapeuta, la traccia affronta tutto, dalla rimozione delle nostre ansie legate al lavoro alle meditazioni sul reddito di base universale.