Parte integrante del gruppo scultoreo Crocifissione collocato nella Basilica di San Leone Magno. Per mostrare il sacrificio del Figlio di Dio lo scultore abruzzese mette in opera la lezione realistica del maestro di primo rinascimento, traducendo in bronzo il valore plastico del naturalismo donatelliano, evitando eccessi patetici in ragione di una volumetria scabra e lineare.