Il dipinto rappresenta san Pietro a mezzo busto con il volto rivolto verso destra e in mano la chiave. All'immagine è applicato il consueto accorgimento di proiezione spaziale che dilata mani e teste in primissimo piano, soverchiando con esse tutto il campo visivo. La tavola reca sul retro una curiosa "expertise" tardo-settecentesca che la ascrive a Domenico Maria Canuti. Non risulta tuttavia alcun aggancio con le opere note del bolognese, mentre invece ogni elemento sembra comprovare l'attribuzione a Ricchi. San Pietro, dal naso adunco e dalla resa dei capelli meticolosamente distinti ad uno ad uno in preziosi fili dorati, rientra con evidenza nella tipologia del lucchese.
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