Dopo quello di Milano - in occasione delle Olimpiadi di Rio de Janeiro - Food for Soul ha aperto il suo secondo Refettorio, il primo su scala internazionale. Partendo da un un terreno messo in affittato dal governo municipale per una durata di 10 anni, la costruzione del Refettorio è partita da zero. L’architettura, il design e gli interventi artistici sono stati seguiti da un team di architetti, designer e artisti che hanno messo a disposizione competenze, talento e tempo per creare uno spazio comunitario in cui le persone potessero sentirsi accolte e valorizzate.