ROVESCALLI ODOARDO ANTONIO, nato a Crema 11 21 dicembre 1864, morto a
Milano 11 12 dicembre 1936. Scenografo. Inizio la sua carriera ancora
bambino sotto la guida dello zio Dellera che lavorava come scenogrado
nella soffitta del Teatro Manzoni di Milano. Dopo aver frequentato al-
l'Accademia di Brera i corsi dello scenografo Carlo Terrario, inizio la
sua attivita' personale per le compagnie drammatiche che capitavano al te
teatro Manzoni e ne divenne ben presto lo scenografo piú ricercato. Fu
lo scenografo di Eleonora Duse e gran parte del repertorio teatrale di
D'Annunzio fu studiato ed eseguito da Rovesca111. Ricordiamo la France-
sca da Rimini, data al Costanzi di Roma. E anche dall'estero ebbe ordina
zioni da Sarah Beruharolb, Coquelin aine, Judi e Maria Guerriero. Abban.
donata piú tardi la soffitta del Manzoni si procuro'un grande studio di
scenografia e comincio'allora a lavorare per 11 teatro lirico e per le
operette ottenendo ben presto richieste di consigli o esecuzioni dai mag-
giori teatri d'Europa e di America e fu l'esecutore della maggior parte
delle opere di repertorio e delle novita. Ricordiamo le sue scene per 11
Costanzi di Roma di Francesca», Amica», »Tris”, „Isabeau» , » Le Maschere
piccolo Marat» per 11 Teatro alla Scala di
Milano dell'Usignuolo di
Strawinski, »Cavalleria Rusticana" , "Tabarro", "Suor Angolica", "Iuia».
» Leggenda di Sakuntals", "La Tempesta", "Basi e bote» »La Sagredo” ”Gu-
glielmo Tell", "Marta", "Peleas e Melisenda” e 11 ballo »la Vecchia Milano
Come dice Alberto De Angelis: »Del suo maestro Ferrario, 11 Rovescala
11 ha seguito la tendenza artistica, na ha aggiunto una propria personas
11ta, evitando 11 sovraccarico dei particolari e conferendo alle scene
l'aspetto di quadri da cavalletto nei quali gli effetti pittorici, a lar
ghe pennellate, hanno la freschezza dell'improvvisazione, mentre la pre-
ferenza per le tinte chiare e vivaci rispecchia la gaiezza del suo ten-
peramento.
Dal 1900 fu scenografo al Teatro della Scala di Milano e socio onora-
rio dell'Accademia di Belle Arti di Brera; dal 1906 Consigliere de l'AC-
cademia stessa e inoltre membro ai varie commissioni e concorsi.