PARRAVICINI ANGELO, nato a Milano 11 24 gennaio 1868, morto a
Milano
11 5 aprile 2925. Scenografo.
Kentre era ancora allievo all'Accademia di Brera, Carlo Ferrario lo
invito a lavorare con lui al Teatro alla Scala, e in questo teatro la
voro anche con gli Zuscare111, padre e figlio. Nel 1885 comincio la sua
carriera di scenografo nell'Africa del Nord con un impresario italiano
che gestiva i teatri municipali di Tunisi e Algeri. Dopo una interruzios
ne per il servizio militare riprese nel 1891 la sua attivita'al Teatro
Carlo Felice di Genova e nel 1898 entro come scenografo al Teatro alla
Scala insieme a Carlo Songa, Vottorio Rota a Mario Sala, lavorando per
1 primi due anni sotto la direzione del Ferrario e quindi per conto loro
comes Societa'degli Scenografi della Scala» e del Teatro lirico inter-
nazionale”. Quando Giulio Gatti Casazza, direttore artistico del teatro
alla Scala nel 1908 divento direttcre artistico del Metropolitan di New-
York, chiamo 11 Parravicini a lavorare per questo teatro. Lavoro in se
guito per molte compagnie italiane che andavano a svolgere stagioni 11.
riche all'estero e specbalmente per l'impresa di Walter Nocchi. Questi,
durante la gestione del Costanzi di Roma lo chiano a creare scene anche
per questo teatro (Francesca da Rimini, Andrea Chéniern, "Ballo in na-
schera", 11 ballo »Excelsior»). I lavoro anche per Varsasia e per l'Ope=
ra di Parigi, Per 11 meatro della Scala, le prime scene dipinte furono
quelle del "Rigoletto» e furono tanto apprezzate che l'impresa e gli ab
bonati gli offrirono una medaglia d'oro di benemerenza. Al teatro alla
Scala, dove ininterrottamente dipinse circa tremila scene, rimase fino
al 1922 e luat ima
opera eseguita fu »Debora e Jaele» di Pizzetti.
Studioso di architettura, le sue scene furono sempre ispirate al vero
e di alcuni st111 egli seppe esprimere l'essenza. Cosť 11 salotto della
Manon», per il suo carattere frivolo creo un tipo che in seguito venne
sempre imitato. Si dimostro maestro anche nelle scene di paesaggio.