Lo stile di Bresciani da Gazoldo si irrobustisce nel corso del tempo, donando ad una più convenzionale appartenenza ottocentesca i tratti sentiti di un’intensità quasi simbolista, che innalza il realismo verso l’analisi cruda della condizione umana. Pur vivendo a lungo a Milano, egli non dimenticò mai le suggestioni della sua terra natale, approfondendo con animo schietto e sincera passione le fisionomie dei personaggi a lui cari o i lineamenti della natura. La composizione che qui presentiamo venne dipinta nell’ultimo anno di vita. Si apre quindi in modo quasi inaspettato ad una tavolozza chiarista che usa i colpi di pennello per ritrarre efficacemente le decorazioni della grande tovaglia. Perfetta e nitida è poi la capacità compositiva, che dispone gli elementi di frutta, verdura, bottiglia e bicchiere con grande gusto e abilità, così da regalare ad ogni elemento il giusto attimo e il giusto luogo.
Visual arts: ti interessa?
Ricevi aggiornamenti con il tuo Culture Weekly personalizzato
Ecco fatto
Il tuo primo Culture Weekly arriverà questa settimana.