Un monolite di ghiaccio delle Alpi è apparso a Venezia lungo la riva a Riva Cà di Dio durante la settimana di apertura della Biennale di Venezia ed è scomparso in un processo di scioglimento di 72 ore, documentato da un video di 72 ore di riprese. Un'azione pubblica di 3 giorni, una metafora kubrickiana che mette in discussione il grave destino che sta colpendo il pianeta. Lo stesso Stefano Cagol, con sede in un villaggio nelle Alpi e appena tornato da progetti nella regione artica, sta assistendo alla scomparsa continua del cosiddetto "ghiaccio eterno". Il ghiaccio si scioglie nell'acqua. L'acqua del monolite che si dissolve in laguna si unisce poi a miliardi e miliardi di litri d'acqua che nei prossimi decenni rischiano di travolgere le aree più sensibili del globo. Le Maldive sono una delle prime, ma anche Venezia. Alpi e Maldive, ghiaccio e sole, così lontani ma così vicini, collegati dalla stessa sorte.