Il Salvatore colla Vergine e San Maurizio e Ottone Imperatore

La placchetta presenta al centro il Redentore in trono che tiene con la mano sinistra un libro aperto; al suo fianco, dall’alto, una coppia di angeli in volo con le mani velate; in piedi a destra la Vergine e a sinistra san Maurizio; inginocchiati a sinistra un sovrano nel tipico atteggiamento della proskinesis cioè del bacio riverente del piede del sovrano; a destra una regina che sostiene un bambino, anch’egli incoronato. L’iscrizione incisa in basso a lettere regolari e molto curate identifica il sovrano come ‘OTTO IMPERATOR’. Altre tre iscrizioni, in caratteri analoghi ma più imprecisi, per il fatto di essere ricavati lungo i bordi digradanti della cornice identificano gli altri personaggi (‘IHS XPS’ in alto; ‘SCS MAURITIUS’ a destra, in verticale; ‘SCA MARIA’ a sinistra, in verticale). L’iscrizione ‘Otto imperator’ ha consentito di correlare la placchetta con uno dei tre imperatori germanici con questo nome. La presenza del bambino restringe il campo ai soli Ottone I e Ottone II, dato che Ottone III morì a 22 anni senza eredi. Gli studi concordano nel riconoscere nel sovrano Ottone II, per ragioni di ordine storico e artistico. L’uso dell’avorio era comune per questi piccoli oggetti, molto preziosi, destinati ad una committenza di altissimo rango. La placchetta poteva poi essere montata su un altro oggetto, ad esempio al centro di una rilegatura di un libro miniato, realizzata con metalli nobili e pietre preziose.