Il bassorilievo è intagliato in una zanna, di cui mantiene la forma convessa. Il soggetto è di carattere religioso: la Madonna con il Bambino, che stringe in mano una sorta di rotolo, attorniati in alto da due angeli e in basso da due figure più piccole. La figura più slanciata è stata identificata con la nutrice Salomé, mentre l’altra potrebbe essere un Re Mago adorante o San Giuseppe, il padre di Gesù. Lo stile d’immediata comunicazione, con figure frontali e dagli occhi sgranati, senza valori spaziali, rientra nel tipo di produzione diffuso nell’Egitto copto, di cui tuttavia non si possiedono informazioni circa le botteghe o gli artisti specializzati in manifatture eburnee. Per tradizione si considera come centro della produzione Alessandria d’Egitto. L’opera è pervenuta nei musei del Castello a seguito dell’acquisto della collezione della famiglia Trivulzio, nel 1935.
Visual arts: ti interessa?
Ricevi aggiornamenti con il tuo Culture Weekly personalizzato
Ecco fatto
Il tuo primo Culture Weekly arriverà questa settimana.