“The Wedge” di Libeskind, una scultura progettata per do ut do, è una rappresentazione della metafisica dello spazio. Pone l’interrogativo: “lo spazio è tangibile se infinito, o è un sogno finito?”. Attraverso il contrasto tra gli spazi positivi e negativi, l’opera la è un omaggio alla tradizione della scultura italiana che sfida il peso e la solidità del marmo con la malleabilità della pura forma.