Il piccolo rilievo, testimonianza di un’iconografia molto diffusa nel Medioevo, rappresenta la Fortuna che con il suo continuo moto in- nalza o precipita le sorti degli uomini. A Verona, l’esempio più noto di questo soggetto è la ruota che si apre nella facciata della basilica di San Zeno, scolpita da Brioloto nei primi anni del Duecento. Il rilievo mostra una ruota con otto raggi, alla quale una figura femminile raffigurata al suo interno (la Fortuna) imprime un moto vorticoso. Esternamente vi sono quattro altre piccole figure: una era seduta in alto, ed è perduta; una seconda, seduta a cavalcioni, precipita all’indietro; in basso la terza si aggrappa al cerchio con le braccia; infine la quarta figura è in atto di salire, tenendosi ben stretta alla ruota con gambe e braccia.