La piccola figurina femminile mostra contemporaneamente due movimenti: l’incedere dei passi umani, affrettati e lanciati da una posizione innaturale del corpo avviluppato su se stesso, e il corso del vento, concorde ma troppo più accelerato, causa di quell’istintivo gesto della donna di abbracciarsi e di piegarsi per trovare maggiore aderenza al terreno.
Il protagonista dell’opera, come suggerisce il titolo, non è ciò che si mostra, ma ciò che per natura è invisibile e di cui si possono osservare soltanto le conseguenze: il difficile transito della donna non è che un pretesto per rendere tangibile il vento.