Il manoscritto delle Heures di Jean de Berry, iniziato intorno al 1380, è una delle più alte testimonianze della cultura tardogotica europea. Il volume in origine comprendeva circa 400 fogli e almeno 280 miniature. Fu diviso in due parti: la prima restò in Francia (ora alla Bibliothèque Nationale di Parigi), la seconda approdò nei Paesi Bassi, dove la realizzazione proseguì per circa trent’anni. Da quest’ultima deriva il frammento di Torino, con 28 pagine e 25 grandi miniature, ceduto dalla Città di Milano nel 1935 in risarcimento per il mancato acquisto della collezione Trivulzio. Un’altra parte del medesimo volume già nella biblioteca di Vittorio Amedeo II di Savoia, è stata distrutta nell’incendio della Biblioteca Nazionale di Torino del 1904. Le illustrazioni più celebri del frammento torinese, la Nascita del Battista e la Messa dei morti, sono tra i capolavori della pittura Jan van Eyck e ne illustrano il rivoluzionario messaggio, teso tra indagine analitica del reale e grandiosa illusione di spazio prospettico.