L’affresco proviene dall’abside della piccola chiesa romanica dei Santi Cosma e Damiano, situata lungo l’antica Via Regina. Fu strappato negli ultimi anni dell’Ottocento e nel 1898 donato al Museo Civico. Raffigura la Madonna con Gesù Bambino tra i due santi medici Cosma e Damiano, che reggono tra le mani gli strumenti della loro professione. Le figure sono collocate in un arioso paesaggio. Elemento fondamentale per ipotizzare una possibile datazione è la derivazione delle figure di Maria e di Gesù Bambino dalla Madonna di Foligno di Raffaello (1511-12 circa). Ancora da sciogliere definitivamente è il nodo della committenza, che spetterebbe a Giovanni Giacomo Castiglioni. Alla sua morte, avvenuta a Roma nel 1513, l’usufrutto passò al fratello Filippo, al quale andrebbe riferito il completamento del ciclo e l’inserimento dei due stemmi con le iscrizioni. Un’altra proposta di datazione colloca invece gli affreschi nei primi anni Venti del Cinquecento, ma al di là di tutto ad affascinare è l’originale linguaggio pittorico di questo notevole pittore ancora senza nome, in cui convivono l’interesse per le innovazioni romane di Raffaello e salde radici lombarde, tra Leonardo e Bramantino. (P. Vanoli)
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