La piccola testa femminile, seppur in assenza di precise informazioni, potrebbe essere attribuita alla bottega di Tullio Lombardo, importante scultore e architetto rinascimentale operante in numerosi cantieri artistici nell’arco della sua vita. La posizione delle pupille degli occhi, la bocca carnosa e la presenza di grasso adiposo sotto il mento non lasciano dubbi sulla precisa corrispondenza tra l’opera in questione e lo stile di Tullio, nonostante la tipologia di acconciatura non sia simile (in Tullio tutte le figure presentano una capigliatura riccioluta).
L'opera rimanda alla "Venere Capitolina", una copia romana di un originale greco, sicuramente l'"Afrodite Cnidia" di Prassitele...in pratica, una delle tante statue rinascimentali che guardavano al tempo antico e alla sua essenza artistica.
La tradizione orale riporta come il pezzo venne acquistato da Pietro Accorsi presso l’antiquario Giuseppe Angotti di cui, purtroppo, non si sa nulla.