Come individuato da Paola Goretti in occasione della mostra antologica organizzata nel 2013 presso Palazzo Venezia di Roma, la testa costituisce uno studio preparatorio per la realizzazione della scultura a figura intera de La gravida (ACO009), compiuta l’anno successivo: le proporzioni, la fisionomia, la posizione rigidamente frontale e la coincidenza cronologica non lasciano dubbi sulla correlazione tra quest’opera e quella della donna assisa che nel 1935 fu esposta alla Seconda Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma.
L’austerità e la magnificenza dell’opera finale sono concentrate già nell’espressione di questo volto, dai dettagli fisionomici che tendono alla semplificazione geometrica dei piani, come nel naso drittissimo e le sopracciglia perfettamente delineate che ne segnano l’ideale prosecuzione.