Design Espresso

Máquina de espresso, déc. 1910. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

Alla fine del XIX secolo il consumo di caffè era già ampiamente diffuso nel mondo. Il modo di preparazione e la tecnologia applicata alla preparazione di questa bevanda tuttavia erano cambiati poco, riassumendosi al solo atto di versare acqua calda sopra al caffè tostato e macinato, con l'uso o meno di un colino, ottenendo una infusione.
Cercando nuove tecniche che diminuissero il tempo di preparazione del caffè, inventori progettarono e sperimentarono macchine che usassero il vapore per l'ottenimento della bevanda.
Fu così che nacque in Italia la prima macchina per il caffè "espresso", parola che sarebbe entrata a far parte della cultura e dello stile di vita italiano esportato all'estero nella seconda metà del XX secolo.
Il Museu do Café, in collaborazione con il Museo della Macchina per Caffè di Milano (MUMAC), presenta la mostra Design Espresso, che percorre le trasformazioni tecnologiche ed estetiche delle macchine per caffè espresso, dalla loro creazione fino agli anni ‘70.

Period: 1901 to 1925

Funzione...

Funzione…
Nel 1884 Angelo Moriondo inventò e brevettò una “bellissima macchina per fare il caffè” che venne installata nei suoi due noti locali nel centro di Torino. Tuttavia, l’invenzione non fu mai commercializzata. Nel 1901, Luigi Bezzera brevettò una macchina a sviluppo verticale, che scaldava l'acqua in una caldaia, generando vapore che veniva quindi forzato a passare attraverso la polvere di caffè. Desiderio Pavoni acquisì il brevetto di questa invenzione e nel 1905 produsse la prima macchina per il caffè espresso in scala industriale: La Pavoni Ideale.
Queste macchine inizialmente erano alimentate a carbone, a gas o energia elettrica. Ci volevano circa 60 secondi per avere una tazza di caffè; la pressione del vapore arrivava solo a 1,5 bar, risultandone un caffè amaro e scuro. Inoltre, dato il rischio di esplosioni o di altri problemi, era necessaria la presenza costante di un operatore.

Máquina de espresso, déc. 1920. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

…e forma

Già dai primi modelli, le macchine avevano forme influenzate dall'Art Noveau, con elementi naturali, linee sinuose e curvilinee. Predominavano le leghe di ottone e la struttura d'acciaio con alcune medaglie di bronzo e smalti decorativi. A quell'epoca, la macchina da caffè espresso acquisì un posto speciale nei bar a causa della sua forma imponente. Sempre in quel periodo, apparirono pubblicità dei principali fabbricanti, create da illustratori come Leonetto Cappiello e Gino Boccasile.

MARINA. F.lli Snider, Milão, 1920. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

Macchina a colonna, brevetto M.A.R.E.-Macchine Automatiche Riscaldamento Elettrico

MARINA. F.lli Snider, Milão, 1920. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

Consente di limitare i consumi: chiudendo il rubinetto di erogazione dell’acqua, la corrente viene interrotta.

MARINA. F.lli Snider, Milão, 1920. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

Inoltre, la caldaia viene sostituita da riscaldatori più piccoli azionabili anche separatamente.

MARINA. F.lli Snider, Milão, 1920. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

Catálogo da máquina MARINA Snider, c. 1920. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

Victoria Arduino Condor, 1926. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

Periodo: 1925-1945

Funzione…

In questo periodo, alcuni problemi derivati dalla produzione del vapore furono risolti, principalmente nel tentativo di costruire macchine da caffè istantaneo, utilizzando resistenze elettriche e sostituendo la caldaia con un recipiente più piccolo per il riscaldamento rapido dell'acqua. Queste modifiche diminuirono il tempo necessario al raggiungimento della temperatura di ebollizione dell'acqua, che altrimenti, con i tempi lunghi necessari precedentemente, finiva col dare un gusto metallico al caffè.

Victoria Arduino Condor, 1926. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

…e forma

La competitività dei produttori delle macchine per caffè espresso si estese nel campo estetico, con l'influenza di due correnti di design: il Razionalismo e l'Art Déco. Gli elementi decorativi precedenti vennero abbandonati e cominciò ad essere valorizzata la praticità funzionale ed estetica, dando origine a macchine dagli aspetti geometrici e lineari, con forme ed elementi sobri e legati all'idea del lusso. Uno dei designer più importanti che si è cimentato in questo periodo con l’estetica delle macchine per caffè è stato l’archi-designer Gio Ponti che nel 1947 disegna la macchina più importante al mondo dal punto di vista appunto del design: la D.P. 47, ribattezzata la Cornuta per la forma dei gruppi erogatori.

Máquina de espresso, déc. 1930-1940. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

Periodo: 1945-1960

Máquina de Espresso, déc. 1950. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

Funzione…

La mancanza di caffè sul mercato italiano, causata dalla seconda guerra mondiale, incentivò l'industria a sperimentare nuove soluzioni con l'uso di una minore quantità di polvere di caffè.

Achille Gaggia produsse nel 1948, in collaborazione con l'officina Faema, la prima macchina con il sistema di "leva" o "pistone" e divenne un punto di riferimento nella storia delle macchine per caffè espresso. Consisteva in una leva a molla accoppiata ad un pistone che, azionato manualmente, causava la compressione dell'acqua in ebollizione; in questo modo, l'acqua veniva inviata al filtro ad una pressione di 9 bar, permettendo di ottenere un caffè cremoso, gustoso, in 25 secondi, utilizzando tra l'altro quasi metà polvere di caffè rispetto alle macchine a vapore.

Per contro, l'uso della leva era difficile e a lungo andare stancante, inoltre il risultato dipendeva molto dall'abilità dell'operatore. Negli anni 50 fu sviluppato un sistema idraulico per la produzione dell'espresso che, poco a poco, sostituì la leva avviandosi verso l'automazione.

Máquina de espresso, déc. 1930-1940. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

…e forma

Negli anni ‘50, divenuto il consumo di caffè espresso un fenomeno popolare, i fabbricanti cominciarono ad assumere architetti e designer per studiare forme più seduttrici da applicare a questa avanzata tecnologia e per renderne possibile la produzione in scala industriale. Sorsero inoltre concorsi per i migliori disegnatori di illustrazioni pubblicitarie, che sarebbero diventati famosi.

2000, Ausonia, Milão, 1950. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

Macchina con sistema di riscaldamento a gas ed elettrico, una delle prime macchine con l’applicazione di un gruppo a leva che consente di ottenere la crema caffè, mentre il secondo gruppo è istantaneo per risparmio energetico.

2000, Ausonia, Milão, 1950. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

La carrozzeria di questo modello è realizzata interamente in ottone cromato.

2000, Ausonia, Milão, 1950. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

2000, Ausonia, Milão, 1950. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

Duchessina, Duchessa, Parma, 1955, 1 grupo. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

Questo modello molto elegante e raffinato ben interpreta il nome altisonante che gli è stato attribuito.

Duchessina, Duchessa, Parma, 1955, 1 grupo. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

Duchessina, Duchessa, Parma, 1955, 1 grupo. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

Le rifiniture sono da considerarsi di gran pregio costruite artigianalmente per uso bar o domestico per piccoli consumi di caffè.

Duchessina, Duchessa, Parma, 1955, 1 grupo. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

Catálogo da máquina President, Faema, Milão, 1957. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

Questo modello, realizzato dalle Officine FAEMA di Milano (Fabbrica Apparecchi Elettro Meccanici Affini), è stato realizzato in ottone cromato, materiale tradizionalmente usato fino agli anni ’60 per la costruzione delle macchine da caffè, ma con elementi in acciaio lucidato, materiale nuovo che avrà larghissima diffusione d’ora in poi.

Questa macchina, progettata con un sistema pratico e funzionale e prodotta in grande scala industriale, contribuisce al miglioramento economico e strutturale dell’Azienda.

Catálogo da máquina President, Faema, Milão, 1957. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

Catálogo da máquina President, Faema, Milão, 1957. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

Catálogo da máquina President, Faema, Milão, 1957. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

Catálogo da máquina President, Faema, Milão, 1957. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

Catálogo da máquina President, Faema, Milão, 1957. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

Catálogo da máquina President, Faema, Milão, 1957. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

La Pavoni, dec. 1950, Design Mauro Munari. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

L'inizio degli anni ‘60 diede alle macchine linee sinuose e cromature. Erano forme prese dall'industria automobilistica statunitense, dai juke-box e che si rifacevano all'estetica degli altri elettrodomestici. Per il design, spiccano La Cimbali Granluce del 1955 e la Concorso della Pavoni del 1956 disegnata da Enzo Mari e Bruno Munari.

Faema, Milan, 1961, E-61 model. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

Periodo: 1960-1980

La Cimballi M15, 1971, Design Rodolfo Boneto. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali. (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

Funzione…

Negli anni ‘60 ci furono progressi rilevanti nella meccanica delle macchine da caffè. Fu introdotta da Faema la pompa elettro-volumetrica, controllata attraverso una piccola leva, che raggiungeva la pressione di 9 bar, necessaria per ottenere un caffè cremoso, senza la fatica della leva tipo pistone. L'obiettivo di queste innovazioni tecnologiche era l'ottenimento di un progetto consistente nelle condizioni di funzionamento della macchina, per riuscire a mantenere costanti la pressione e la temperatura di erogazione.

La Cimbali Pitagora, 1962, Design Fratelli Castiglioni. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

…e forma

In questo periodo la disposizione dei bar fu rivista, la macchina da caffè passò dal bancone anteriore, dove ci sono i clienti, al bancone posteriore. Questo spostamento influirà sul design delle macchine, spostando l'attenzione sulle parti che prima erano nascoste e rendendo necessarie dimensioni più compatte.

Dalla fine degli anni ‘60 nella produzione delle macchine da caffè fu introdotto l'uso di acciaio inossidabile e alluminio. Fu anche introdotta la plastica per la costruzione dell’involucro, con l'uso di una grande varietà di colori, fortemente influenzati dalla Pop Art.

Tra i designer più apprezzati dell’epoca, i Fratelli Castiglioni che nel 1962 disegnano La Cimbali Pitagora, unica macchina al mondo ad aver mai vinto il premio Compasso d’Oro, e Rodolfo Bonetto che nel 1971, con il colore e la forma a C della M15, getta le basi del futuro stile della Cimbali.

Prestige, Faema, Milão, 1969, Design Osvaldo Carrara. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali. (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

Faema modello Prestige ad erogazione continua. E’ realizzata nelle versioni 1,2,3 e 4 gruppi.

Prestige, Faema, Milão, 1969, Design Osvaldo Carrara. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali. (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

Disegnata da Osvaldo Carrara che utilizza una delle prime carrozzerie in Makrolon, tecnopolimero della Bayer ad altissima resistenza, in diverse varianti di colore.

Prestige, Faema, Milão, 1969, Design Osvaldo Carrara. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali. (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

Fu una vera rivoluzione in campo estetico, e soprattutto funzionale; per la manutenzione era sufficiente sganciare i pannelli.

Catálogo da máquina Prestige, Faema, Milão, 1969, Design Osvaldo Carrara. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali. (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

Catálogo da máquina Prestige, Faema, Milão, 1969, Design Osvaldo Carrara. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali. (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

Catálogo da máquina Prestige, Faema, Milão, 1969, Design Osvaldo Carrara. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali. (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

Catálogo da máquina Prestige, Faema, Milão, 1969, Design Osvaldo Carrara. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali. (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

Catálogo da máquina Prestige, Faema, Milão, 1969, Design Osvaldo Carrara. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali. (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

Faema, Milan, 1983, Tronic model, Design Ettore Sottsass and Aldo Cibic. Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali (2020) di Archivio MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo CimbaliMuseu do Café

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Riconoscimenti: storia

GOVERNO DO ESTADO DE SÃO PAULO

João Doria
Governador do Estado de São Paulo

Sérgio Sá Leitão
Secretário de Cultura e Economia Criativa do Estado de São Paulo

Cláudia Pedrozo
Secretária - Adjunta de Cultura e Economia Criativa do Estado de São Paulo

INSTITUTO DE PRESERVAÇÃO E DIFUSÃO DA HISTÓRIA DO CAFÉ E DA IMIGRAÇÃO

CONSELHO DE ADMINISTRAÇÃO (INCI)

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Presidente

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Vice-presidente

Alessandra de Almeida Santos
Diretora Executiva

Thiago Santos
Diretor Administrativo-financeiro

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Gerente Administrativo-financeiro

Caroline Nóbrega
Gerente de Comunicação e Desenvolvimento Institucional

Marcela Rezek
Coordenadora Técnica do Museu da Imigração

Bruno Bortoloto do Carmo
Pietro Marchesini Amorim
Pesquisa

Bruno Bortoloto do Carmo
Produção

Osvaldo Abreu
Assistente de produção

Equipe Técnica do Museu do Café
Curadoria

Grupo Cimbali
Museo de la Macchina per Caffè
Acervo e Apoio institucional

Ringraziamenti: tutti i partner multimediali
In alcuni casi, la storia potrebbe essere stata realizzata da una terza parte indipendente; pertanto, potrebbe non sempre rappresentare la politica delle istituzioni (elencate di seguito) che hanno fornito i contenuti.
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