Donne che hanno cambiato il mondo

Heroines who've made history

Di Google Arts & Culture

Photo, Ida B WellsNational Susan B. Anthony Museum & House

Celebra la Giornata internazionale della donna 2017 con le protagoniste della storia moderna

Laurel Thatcher Ulrich pronunciò la sua famosa frase: "Le donne ben educate raramente fanno la storia". In questa Giornata internazionale della donna celebriamo le donne pioniere e infinitamente ispiratrici che hanno fatto eco, hanno oltrepassato i confini e hanno cambiato radicalmente il mondo in cui viviamo. Dall'esplorazione dello spazio alla programmazione informatica, le loro conquiste hanno plasmato il nostro mondo e continuano ancora oggi ad ispirarci e ad essere un modello per il nostro futuro.

Ida B. Wells


Nata schiava nel 1862, Ida B. Wells dedicò la propria vita a combattere gli orrori della discriminazione e della pratica del linciaggio. Quale redattrice e co-proprietaria di The Memphis Free Speech, volse la sua carriera a risvegliare la coscienza e gli animi della nazione sulla condizione degli afroamericani.

Nel 1908, Ida B. Wells contribuì ad organizzare e divenne la prima presidentessa della Negro Fellowship League. L'anno successivo, aiutò a fondare l'Associazione nazionale per il progresso della gente di colore (NAACP – National Association for the Advancement of Colored People).

In Crusade for Justice (Crociata per la giustizia), la sua autobiografia pubblicata postuma nel 1970, raccontò che il suo scrivere fu per documentare "la valorosa lotta e il meraviglioso coraggio degli uomini neri del sud, che combattevano e morivano per esercitare e mantenere i loro diritti di uomini liberi e cittadini".

Ida B. Wells-Barnett (c. 1893) di Sallie E. GarritySmithsonian's National Portrait Gallery

In Crusade for Justice, her autobiography published posthumously in 1970, she explained that she wrote to record "the gallant fight and marvelous bravery of the black men of the South, fighting and dying to exercise and maintain their newborn rights as freemen and citizens."

Rukmini Devi Arundale Practising Bharatanatyam (2017) di Abhishek N. VermaZubaan

Rukmini Devi Arundale


All'inizio del XX secolo, l'antica forma di danza indiana Bharatanatyam stava scomparendo. Tradizionalmente praticato dalle donne di stato inferiore nei templi indù, il Bharatanatyam e le sue praticanti venivano ignorate.

Nel frattempo, Rukmini Devi Arundale viaggiò molto lavorando per la Società Teosofica, un'organizzazione occidentale interessata alla religione asiatica e all'esoterismo. Durante i suoi viaggi, la Arundale incontrò la leggendaria ballerina Anna Pavlova, che la incoraggiò a imparare la danza classica. Questo la affascinò sempre di più e tale interesse si trasformò in una passione per le proprie forme di danza tradizionali indiane.

La Arundale successivamente aprì diverse scuole, tra cui la Fondazione Kalakshetra, una scuola di arti specializzata nel Bharatanatyam. La Arundale salvò da una fine certa un’antica tradizione reinventandola con principi di danza moderni.

Meanwhile, Rukmini Devi Arundale traveled extensively conducting work for the Theosophical Society, a Western organisation interested in Asian religion and esotericism. While traveling, Arundale met the legendary ballerina Anna Pavlova, who encouraged her to learn ballet. This sparked her fascination with classical dance, and this interest grew into a passion for her own Indian traditional dance forms.

Rukmini Devi Arundale: The Bharatanatyam Legend (2017) di Abhishek N. VermaZubaan

Arundale subsequently opened several schools, including the Kalakshetra Foundation, an arts school that specialized in bharatanatyam. Arundale saved the tradition form from obscurity, and reinvented it with modern dance principles in the process.

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Cecilia Grierson

Cecilia Grierson was a physician, activist, author, inventor, reformer and, most notably, the first woman to receive a medical degree in Argentina. She also founded the first nursing school in Argentina, at the Hospital Británico de Buenos Aires, seen here in Street View.

Suzanne Lenglen - Anvers 1920 (1920) di Photographer unknown / Getty ImagesThe Olympic Museum

Suzanne Lenglen


Storicamente, il tennis era una questione rigorosa. I dilettanti non potevano competere con i professionisti e le quote di partecipazione erano alte. Poi arrivò Suzanne Lenglen.

La Lenglen prese la sua prima racchetta nel 1910 e, in meno di cinque anni, diventò la campionessa più giovane e la prima star del tennis femminile mondiale. Cosa più importante, ruppe le barriere attraverso il suo gioco appassionato, l'abbigliamento non tradizionale e la sua posizione apertamente contraria alle norme imposte dalle regole. Con l'influenza della Lenglen, il tennis divenne uno sport per tutti.

Suzanne Lenglen (1920-08-16) di GettyImagesThe Olympic Museum

Lenglen picked up her first racket in 1910 and, in less than five years, became the sport’s youngest champion and the world’s first female tennis star. More importantly, she broke down barriers through her passionate play, non-traditional wardrobe, and outspoken stance against the sport’s formalities. With Lenglen’s influence, tennis became a sport for all.

Lina Bo Bardi in the Glass House , project by Lina Bo Bardi, São Paulo, SP. Brazil (1952) di Albuquqerque, Chico Instituto Moreira Salles

Lina Bo Bardi


Nata in Italia nel 1914, Lina Bo Bardi si trasferì in Brasile nel 1946. Lina Bo Bardi fu un architetto Modernista all'avanguardia che progettò molti edifici iconici, tra cui The Glass House, dove visse con il marito, e il Museo d'arte di San Paolo (noto anche come MASP). Il MASP è uno dei più grandi punti di riferimento di San Paolo, un capolavoro architettonico con la sua innovativa galleria fluttuante che venne completata da cornici galleggianti che la Bo Bardi progettò per gli interni.

Ma i traguardi della Bo Bardi si estesero ben oltre la sua carriera architettonica: fu anche editrice, insegnante, designer, curatrice e attivista politica. La Bo Bardi fu entrambe le cose: una pioniera ed un’esperta universale.

But Bo Bardi’s reach extended well beyond her architecture career: she was also a publisher, teacher, designer, curator and political activist. Bo Bardi was both a pioneer and a polymath.

Halet CambelThe Olympic Museum

Halet Cambel


Dopo aver conseguito il dottorato presso l'Università di Istanbul nel 1940, Halet Cambel si impegnò strenuamente per l'avanzamento dell'archeologia. Aiutò a preservare alcuni dei più importanti siti archeologici della Turchia vicino al fiume Ceyhan e istituì un museo all'aperto a Karatepe. Lì iniziò gli scavi su una delle più antiche civiltà conosciute dell'umanità, scoprendo una tavoletta dell'alfabeto fenicio che svelò il codice dei geroglifici ittiti. Il suo lavoro le valse un premio Prince Claus per la preservazione del patrimonio culturale turco.

Ma oltre a dissotterrare i segreti del passato, affrontò anche con fermezza l'atmosfera politica del proprio presente. Quale studente di archeologia di soli 20 anni, la Cambel partecipò alle Olimpiadi di Berlino del 1936, diventando la prima donna musulmana a competere ai Giochi. Successivamente, la Cambel fu invitata ad incontrare Adolf Hitler ma rifiutò per motivi politici.

Halet CambelThe Olympic Museum

There, she broke ground on one of humanity's oldest known civilizations by discovering a Phoenician alphabet tablet that unlocked the code to Hittite hieroglyphics. Her work won her a Prince Claus Award for preserving Turkish cultural heritage.

Halet Cambel (1936-08-04)The Olympic Museum

But as well as unearthing the secrets of the past, she also firmly addressed the political atmosphere of her present. As just a 20-year-old archaeology student, Cambel went to the 1936 Berlin Olympics, becoming the first Muslim woman to compete in the Games. Cambel was later invited to meet Adolf Hitler but she rejected the offer on political grounds.

Miriam Makeba and Sonny Pillay (1960) di Ranjith KallyJohannesburg Art Gallery

Miriam Makeba


Nata a Johannesburg durante una recessione economica e testimone dell'introduzione dell'apartheid nel 1948, i primi anni di vita di Miriam Makeba furono segnati da tragedie e disagi.
La musica la salvò, e la sua calda voce diventò il mezzo che l'avrebbe trasportata via da un’educazione impoverita ed un ambiente difficile.

La Makeba incontrò il successo negli Stati Uniti con le sue famose canzoni "Pata Pata" e "The Click Song" e usò la sua fama per richiamare l'attenzione sulla sofferenza e l'oppressione del Sudafrica sotto l'apartheid. La Makeba fu esiliata dal Sudafrica per oltre 30 anni, ma lavorò continuamente per migliorare la vita dei propri connazionali. Nelson Mandela disse: "Le sue melodie malinconiche hanno dato voce al dolore dell'esilio e del distacco che patì per 31 lunghi anni. Allo stesso tempo, la sua musica ha ispirato un forte senso di speranza in tutti noi".

But Makeba was a singer, and her voice was a vessel that would transport her out of her impoverished upbringing and challenging surroundings.

Miriam Makeba di Banksalve and CoGoDown Arts Centre

Makeba found success in the US with her hit songs “Pata Pata” and “The Click Song”, and she used her newfound fame to draw attention to the suffering and oppression of South Africa under apartheid. Makeba was exiled from South Africa for over 30 years, but continually worked to improve the lives of her countrymen and women. Nelson Mandela said, "Her haunting melodies gave voice to the pain of exile and dislocation which she felt for 31 long years. At the same time, her music inspired a powerful sense of hope in all of us."

Watercolour portrait of Ada King, Countess of Lovelace (1840/1840) di UnknownBarbican Centre

Ada Lovelace


Si potrebbe pensare che essere la figlia di uno dei poeti più famosi della storia ispiri a intraprendere una carriera nel campo delle arti, ma non fu così per Ada Lovelace, figlia di George Gordon, alias Lord Byron. La Lovelace lasciò il segno in un campo molto diverso: i computer.

In realtà, Ada Lovelace è generalmente riconosciuta quale primo programmatore informatico al mondo. Fu matematico e scrittrice inglese e lavorò sul primo computer meccanico di impiego generale di Charles Babbage, la macchina analitica. Fino al 1843 immaginò una macchina capace di cose straordinarie, limitata solo dalla creatività del proprio programmatore, quasi un secolo prima che venissero costruiti i primi computer moderni.

In fact, Ada Lovelace is generally recognised as the world's first ever computer programmer. She was an English mathematician and writer who worked on Charles Babbage's early mechanical general-purpose computer, the Analytical Engine. All the way back in 1843, she imagined a machine capable of extraordinary things, limited only by the creativity of its programmer, nearly a century before the first modern computers were built.

LIFE Photo Collection

Sally Ride


Mentre completava il proprio dottorato di ricerca in fisica, Sally Ride lesse un articolo sul giornale degli studenti di Stanford sulla NASA che cercava astronauti per il nuovo Programma Space Shuttle. Per la prima volta, le donne potevano fare domanda. La Ride si unì alla classe di astronauti della NASA del 1978, che comprendeva sei donne.

Quando decollò a bordo della navetta spaziale Challenger il 18 giugno 1983, divenne la prima donna americana a volare nello spazio. Lo storico volo della Ride la rese un emblema della capacità delle donne di rompere le barriere ed un'eroina per generazioni di giovani ragazze avventurose.

Dopo il ritiro dalla NASA, la Ride divenne professoressa di fisica e premiata co-autrice di libri di scienza per bambini. Co-fondò anche un'organizzazione di educazione scientifica per accendere l'entusiasmo degli studenti per la scienza. La Ride ispirò tutti noi a raggiungere le stelle.

Mission Specialist (MS) Ride at forward flight deck pilots stations controls (1983-06-24)NASA

When Ride blasted off aboard the space shuttle Challenger on June 18, 1983, she became the first American woman to fly in space. Ride's historic flight made her a symbol of the ability of women to break barriers and a hero to generations of adventurous young girls.

After retiring from NASA, Ride became a physics professor and an award-winning co-author of children’s science books. Ride also cofounded a science education organization to ignite students' enthusiasm for science. Ride inspired all of us to reach for the stars.

Frida Kahlo (1939, printed 1941) di Nickolas MurayGeorge Eastman Museum

Frida Kahlo


Magdalena Carmen Frida Kahlo Calderón nacque il 6 luglio 1907 a Città del Messico, a casa dei suoi genitori, "La Casa Azul" o "The Blue House".

I primi anni di vita della Kahlo furono rovinati da malattie fisiche e disabilità. La Kahlo aveva solo 18 anni il 17 settembre 1925 quando fu coinvolta in un tragico incidente d'autobus in cui si ruppe diverse ossa e che le causò gravi danni alla spina dorsale. Dopo l'incidente, con il corpo completamente ingessato e incapace di muoversi, la Kahlo trascorreva il proprio tempo a letto. Fu qui che la madre le portò un cavalletto portatile, una scatola di colori e nacque un'artista.

I talenti artistici della Kahlo crebbero sia in abilità che in consapevolezza. Nota principalmente per i suoi autoritratti e le vivide raffigurazioni del proprio corpo, la Kahlo è venerata per il modo in cui catturò l'esperienza femminile e per la personificazione nelle sue opere d'arte. I suoi quadri fusero il dolore e la passione, la sofferenza e la bellezza, ottenendo un potente effetto.

Dopo la sua morte, nel 1958 la sua amata Blue House fu aperta come museo ed è ora dedicata a celebrare la vita e l'opera di quest'artista iconica e pensatrice femminista.

Frida Kahlo looking at the Sky, Coyoac��n, Mexico City, 1945. (1945) di Leo MatizFundación Leo Matiz

Kahlo’s early life was blighted by physical illness and impairment. Kahlo was just 18, on September 17th, 1925, when she was involved in a tragic bus crash, breaking several bones and causing significant damage to her spine. After the accident, in a full body cast and unable to move, Kahlo passed her time in bed. It was here that her mother brought her a portable easel and box of paints, and an artist was born.

Kahlo’s artistic talents only grew in both skill and recognition. Primarily known for her self-portraits and vivid depictions of her own body, Kahlo is revered for the way in which she captured female experience and embodiment in her artworks. Her paintings melded pain and passion, suffering and beauty, to powerful effect.

Self-Portrait Dedicated to Leon Trotsky (1937) di Frida KahloNational Museum of Women in the Arts

After her death, her beloved Blue House was opened as a museum in 1958, and is now dedicated to celebrating the life and work of this iconic artist and feminist thinker.

Ringraziamenti: tutti i partner multimediali
In alcuni casi, la storia potrebbe essere stata realizzata da una terza parte indipendente; pertanto, potrebbe non sempre rappresentare la politica delle istituzioni (elencate di seguito) che hanno fornito i contenuti.
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