Il Museo della Guerra di Gabriele d’Annunzio è stato realizzato per la prima parte nel giugno del 2000 e per la seconda nel luglio dell’anno successivo. L’idea del Museo nasce però lontano nel tempo: infatti Gabriele d’Annunzio nel commissionare all’architetto Giancarlo Maroni la realizzazione dello Schifamondo, aveva ben preciso nella sua mente il progetto di destinare il grande auditorio a sede del Museo della Guerra. In due lettere una inviata a Riccardo Gigante podestà di Fiume, e l’altra a Gian Carlo Maroni, d’Annunzio ebbe a scrivere che il museo non poteva “avere pareti rivestite di marmo ma di legno” e sicuramente la collocazione del museo nelle sale dello Schifamondo ha esaudito questo suo desiderio. Nell’allestimento del Museo non si sono, volutamente, adottate tecnologie espositive d’avanguardia ma si è realizzato un museo che rispecchiasse nel suo complesso l’atmosfera della Prioria e continuasse lo spirito e l’essenza della Casa così come d’Annunzio e Maroni l’avevano voluta e realizzata. Le grandi imprese che lo videro protagonista, il Volo su Vienna, la beffa di Buccari, l’impresa delle Bocche di Cattaro, i numerosissimi voli dimostrativi o di guerra che egli compì nei cieli delle città irredente della Venezia Giulia, dell’Istria e della Dalmazia, la grande epopea di Fiume, sono qui documentate da innumerevoli oggetti e documenti che ci testimoniano di un uomo che dedicò la sua esistenza all’Italia non solamente con la sua arte prodigiosa, ma anche con la sua vita, mettendola costantemente a repentaglio nei cieli, sul mare e sulla terra.
Lo Scalone delle Bandiere con il gonfalone di Principe di Montenevoso
Lo studio al primo piano di Schifamondo
La Sala del Camino con il doppio comando di aereo Caproni, dono di Filippo Tommaso Marinetti e degli aeropoeti futuristi a Gabriele d'Annunzio
Le divise di d'Annunzio. Al centro uniforme da Ardito che d'Annunzio indossava a Fiume.
Le divise di d'Annunzio. Al centro alta uniforme di Brigata Aerea.
Carta di bordo usata da Gabriele d'Annunzio durante il volo su Vienna.
La Sala della Venere. Originariamente la statua della Venere , le colonne e i capitelli costituivano l'arredo della stiva della Regia Nave Puglia.
La Sala dei Calchi
Gabriele d'Annunzio a Fiume
La Sala delle Pergamene dedicata a Luisa Baccara che seguì d'Annunzio nell'impresa di Fiume e che restò a lui vicina sino alla morte.
Autori dei testi—Giordano Bruno Guerri e Antonio Benedetto Spada