La lingua galiziana

Scopri la lingua della terra che ospita la tomba dell'Apostolo e dove confluiscono tutti i cammini.

Galician language books (2021)Fonte originale: Secretaría Xeral de Política Lingüística. Xunta de Galicia

La lingua di un popolo, di una società, è la sua anima, il suo segno distintivo. È ciò che rende un gruppo coeso, con una storia, cultura e costumi propri, con un modo unico di costruire la realtà. Immergiti nell'affascinante storia della Galizia e scopri alcuni dei suoi segreti legati al Cammino.

Foro do Bo Burgo de Castro Caldelas (1228)Fonte originale: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:ForoBoBurgo.jpg

Le origini del "galego", una lingua con 8 secoli di storia

Il galiziano è una lingua indoeuropea appartenente al ramo delle lingue romanze. Come lingua propria della Galizia, è parlata dai suoi 2,7 milioni di abitanti, ma anche nelle zone limitrofe e dai galiziani emigrati in varie parti del mondo, soprattutto in America Latina e in Europa. Il primo testo galiziano conservato risale all'anno 1228.

Cathedral of Santiago of Compostela (1075)Regional Government of Galicia

Galiziano e portoghese: due lingue sorelle

Il galiziano moderno fa parte del gruppo delle lingue ibero-occidentali, che si è sviluppato dal latino volgare parlato nella provincia romana della Gallaecia e che si è evoluto nel cosiddetto galiziano-portoghese, parlato nel Regno di Galizia. Il portoghese e il galiziano sono quindi lingue sorelle, poiché si diramano dallo stesso tronco.

Parchment Vindel: manuscript of the cantigas de amigo by Martín Códax (13th Century)Fonte originale: The Morgan Library & Museum

Sebbene vi fossero già importanti differenze tra il galiziano-portoghese del nord e quello del sud del territorio, come si può vedere, nella ricca e variegata letteratura galiziano-portoghese la rottura definitiva non avvenne fino al XIV secolo. Attualmente, la comprensione reciproca tra portoghese e galiziano è piuttosto elevata e il galiziano è molto vicino alla lingua dei Paesi lusofoni.

Aerial view of Ribadeo and the mouth of the river Eo (2020)Regional Government of Galicia

Altri territori in cui si parla il galiziano

Il galiziano è parlato nelle zone limitrofe di Eo-Navia (Asturie) ed è ufficialmente riconosciuto, come “Eonaviego” o “Galiziano-Asturiano”, nel comune di Vegadeo. Si parla inoltre a Bierzo e Sanabria (Castilla y León), e viene insegnato in diverse scuole della zona. Un caso molto particolare è quello del dialetto galiziano “A fala”, che possiamo sentire nella valle di Jálama (Estremadura).

Alfonso X, King of Castile (17th century) di William RogersNational Gallery of Art, Washington DC

Un tesoro del patrimonio ereditato fino ai giorni nostri

La lingua galiziana non ha avuto un percorso semplice. Ebbe un esordio brillante, essendo lingua d'uso letterario presso la corte del regno e dotata di un ampio corpus medievale, ma dopo la scissione del Portogallo, il Regno di Galizia andò in declino, e il crollo fu esacerbato da altre nefaste misure politiche e sociali promosse dalla Corona di Castiglia.

LIFE Photo Collection

I “secoli oscuri”

Sebbene a livello orale il suo uso fosse egemonico, il cambio di potere comportò un cambio d'uso della lingua giuridico-amministrativa a favore del castigliano e la scomparsa del suo uso letterario colto. Ciò ha dato origine a dei pregiudizi linguistici, alcuni dei quali sono ancora vivi oggi nella società galiziana. È l'inizio dei "secoli oscuri".

Exhibition on Rosalía de Castro (2016)Fonte originale: Axencia Turismo de Galicia

La rinascita della Galizia

Questa situazione di oscurantismo durerà fino al XIX secolo. All’epoca, tra le classi illuminate, nacque la consapevolezza della dignità della propria lingua e della propria cultura. Questo risveglio, che investe anche il resto dell'Europa ottocentesca, sarà chiamato in Galizia "Rexurdimento". Vengono recuperati la letteratura colta, il linguaggio giornalistico, si realizzano studi...

Promotional poster of the 1936 Statute of Galicia (1936) di Camilo Díaz BaliñoRegional Government of Galicia

Il rovescio della dittatura

L'impulso standardizzante della lingua, implicito nel "Rexurdimento", darà i suoi frutti nel XX secolo, nobilitando la lingua con usi sociali fino a quel momento vietati. La svolta avvenne con lo Statuto di autonomia del 1936, il cui grande promotore fu Castelao, ma la guerra civile spagnola e il regime franchista fecero precipitare la Galizia nella cosiddetta “età oscura”.

Galician dictionaries (2021)Fonte originale: Secretaría Xeral de Política Lingüística. Xunta de Galicia

800 anni di storia e solo 4 decenni come lingua ufficiale

Il ferreo regime franchista perseguirà tutte le lingue diverse dal castigliano in Spagna, distruggendo di fatto i progressi compiuti nel processo di normalizzazione linguistica. Solo dopo la morte del dittatore sarà approvato, nel 1981, un nuovo Statuto di autonomia della Galizia che conferirà al galiziano il suo carattere di ufficialità e decreterà il suo uso generalizzato a livello amministrativo.

Galician language books (2021)Fonte originale: Secretaría Xeral de Política Lingüística. Xunta de Galicia

Le pietre miliari del recupero del galiziano nel XX secolo

Tra queste spiccano, ad esempio, la Legge di normalizzazione linguistica, approvata all'unanimità nel 1983; la creazione della Compañía de Radiotelevisión de Galicia, un mezzo di comunicazione autonomo che attualmente dispone di una radio e due canali in galiziano; il “Día das Letras Galegas” istituito nel 1963 in onore di Rosalía de Castro.

Porta Faxeira in Santiago de Compostela (2021)Regional Government of Galicia

E in futuro cosa accadrà?

Nonostante il galiziano goda di buona salute e siano stati compiuti grandi progressi nel processo di normalizzazione linguistica, vi sono tuttora molti problemi strutturali. Il principale è il processo di sostituzione del galiziano con lo spagnolo nelle giovani generazioni a causa di vari fattori socio-culturali ed economici.

Boys and girls in an activity to promote the Galician language (2021)Fonte originale: Secretaría Xeral de Política Lingüística. Xunta de Galicia

Altre mille primavere per il galiziano

Solo con politiche linguistiche appropriate e una coscienza collettiva orgogliosa di un'eredità centenaria si può invertire questo processo per onorare lo scrittore Álvaro Cunqueiro, sulla cui tomba è affissa una premonizione: “Eiquí xaz alguén que coa súa obra fixo que Galicia durase mil primaveras máis” ("Qui giace qualcuno che con il suo lavoro ha fatto durare la Galizia altre mille primavere").

Che suono ha la lingua galiziana?

Rispondendo come farebbe un galiziano: "dipende". Vi sono diverse aree linguistiche che presentano piccole varianti. Inoltre, vi sono parlanti galiziani per nascita e altri che hanno adottato la lingua per un senso di coscienza sociale dopo una certa età. Anche gli accenti variano, alcuni sono curiosi, altri sorprendenti. C'è così tanta ricchezza e diversità!

Il galiziano nei Cammini di Santiago

Nei diversi percorsi incontreremo persone meravigliose, che chiamiamo “tesori viventi”, importanti testimoni di vita, portatori di conoscenze fondamentali per la comunità, o di manifestazioni umane capaci di ricreare alcuni elementi del patrimonio culturale intangibile. Ana López, in mezzo al Cammino d'Inverno, ci parla del mestiere di “pulpeira”.

Anche i galiziani del Cammino fanno il pellegrinaggio e lo vivono come qualcosa di proprio e profondamente spirituale. Sulla Vía de la Plata ci imbattiamo nel commovente racconto di Antonio Fernández, che dà un'idea della ricchezza di questa lingua e dell'amore della sua gente.

Ma il galiziano è anche una lingua utilizzata in ambito culturale, amministrativo e scientifico. Ne abbiamo un esempio nel chimico José Manuel Navaza, un appassionato del Cammino, che ha pubblicato una guida sulle sorgenti del Cammino Francese, segnalandone l'ubicazione e collaborando al miglioramento di queste strutture fondamentali per il pellegrino.

La Galizia ha un'anima femminile forte e regale, e questo si riflette nella lingua così come nella sua gente. Dalle antiche leggende delle "mouras", personaggi mitici come la regina Lupa, celebri giustiziere come Pepa a Loba, o anonime, abnegate lavoratrici della terra e del mare con la forza di crescere un'intera famiglia.

Ma dove le donne e la lingua hanno contribuito a costruire una consapevolezza della Galizia con una sorellanza fuori dal comune è nella letteratura: dalla pellegrina Egeria (di cui si sostiene l’origine galiziana), alla figura, già mitica, della letteratura galiziana, Rosalía de Castro. Ma soprattutto, la nuova generazione di scrittrici galiziane, dalla qualità innegabile e riconosciuta.

La lingua è legata ai luoghi abitati. La toponomastica galiziana è straordinariamente densa per numeri e varietà a causa della grande dispersione della popolazione, determinata ad assegnare un nome anche alla più piccola area abitata. La connessione del popolo galiziano con la propria terra è intensa e spirituale.

La lingua come fenomeno universale. Le ninne nanne...

Se è possibile percepire la salute di una lingua, è nella lingua che parliamo con i nostri figli e figlie. Questa eredità rimane viva in Galizia, anche se negli ultimi decenni è andata scemando. Non c’è niente di più bello del linguaggio universale di una ninna nanna, quella lenta cadenza che immerge i bambini in un piacevole sogno, per trasmettere centinaia di anni di memoria collettiva.

...e l’umorismo.

La lingua galiziana trabocca in forza e qualità in ambiti come la musica, la letteratura o persino l'umorismo, che in Galizia ha raggiunto livelli quasi filosofici. Ha anche coniato termini propri, come "retranca" (un'espressione umoristica sottile e benevola in cui la lingua viene usata con abilità per parlare con secondi fini, con una comicità intenzionale).

L'essenza della Galizia.

Apprezzando un Cammino ricco di vocaboli e tradizioni galiziane, imparerai a conoscere il suo lato più "enxebre", cioè più tipico e autentico della terra e del carattere della Galizia. Questa esperienza lascerà senza dubbio il segno, come tante altre esperienze vissute lungo il Cammino.

Peliqueiro, traditional figure of the Laza carnival (2021)Fonte originale: Axencia Turismo de Galicia

Il galiziano è la creazione collettiva più grande e originale dei galiziani; la vera forza spirituale che conferisce unità interna alla comunità. Ereditato come un tesoro vivo, un patrimonio di identità comune da tutelare e diffondere. In sintesi, il galiziano funge da collegamento essenziale, da legame culturale con il resto del mondo, poiché mostra una prospettiva unica sulla vita.

Ringraziamenti: tutti i partner multimediali
In alcuni casi, la storia potrebbe essere stata realizzata da una terza parte indipendente; pertanto, potrebbe non sempre rappresentare la politica delle istituzioni (elencate di seguito) che hanno fornito i contenuti.
Mostra altro
Tema correlato
¡Buen Camino!
Join Europe's iconic pilgrimage routes along the Camino de Santiago.
Visualizza tema
Home page
Discover
Gioca
Qui vicino
Preferiti