Provate a immaginare il fiume Mosa... Una valle guarda il fiume che dalla Francia del sud, attraverso il Belgio ed i Paesi Bassi, va verso il Mare del Nord. I suoi abitanti legati insieme dalla Mosa... collegati da fiumi e linee ferroviarie, da piste di cervi, vecchi sentieri, strade di campagna, autostrade grandi e piccole. Guidare fuori dai sentieri battuti sulle tracce di coloro che sono venuti da ieri... Attraverso morbide amache di prati estivi, adessoi spolverati di neve, un desolato deserto con fredde dune di neve fresca. Questa bellezza, ha una pelle sottile. Gratta la terra, e immagina, se è possibile, ciò che oggi giace sepolto sotto. La valle è un confine tra Imperi, la terra stessa, una barriera, in cui grandi eserciti in carne ed ossa si sono riuniti, sono stati spezzati e sanguinavano. Più di nove milioni di morti, la terra e il legno senza protezione dal vortice di acciaio e piombo. Inimmaginabile, come sono morti... fatti a pezzi e mutilati dai mortai, bombe e granate. Inimmaginabile... soldati reclutati troppo giovani, a migliaia falciati dalle mitragliatrici. Inimmaginabile... la terribile vista e il suono all'avvicinarsi dei carri armati attraverso la foschia. Inimmaginabile... l'orrore triste, di trincee piene di soldati morti annegati coi polmoni distrutti dai gas. Inimmaginabili... le malattie - tifo, malaria, l'influenza. Inimmaginabile... la follia degli uomini, quando si è conclusa questa guerra, a pensare che non sarebbe mai tornato. Inimmaginabile... la follia degli uomini.
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