Il tavolo presenta una mensa ottagonale, decorata al centro da una raggiera di avori di forma e colori imitanti il corallo. A caratterizzare il tavolino è però soprattutto il movimento dolcemente sinuoso dei montanti e delle quattro volute scelte per raccordarsi al centro, sotto la mensa, nel creare un piedistallo pensile. Una struttura del tutto identica presenta anche il tavolino reggi urna del Victoria and Albert Museum di Londra, poco visibile perché praticamente sommerso dalla madreperla. Quest’opera si ritiene databile intorno al 1745, periodo intorno intorno al quale dovrebbe collocarsi anche il nostro tavolino, appartenente ancora alla prima produzione torinese di Piffetti per via degli avori, non colorati.
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