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À la santé des allies

Mounira Al Solh2015

la Biennale di Venezia - Biennale Arte 2015

la Biennale di Venezia - Biennale Arte 2015
Venezia, Italia

Mounira Al Solh
Nata a Beirut, Libano, nel 1978.
Vive e lavora a Beirut e Amsterdam, Olanda.

Mounira Al Solh coglie con umorismo e affetto gli sconvolgimenti politici della sua patria, il Libano, e i dolorosi turbamenti della condizione di emigrante in Olanda. I suoi video, grazie a performance e giochi di ruolo, esplorano il modo in cui il linguaggio, la traduzione e la traslitterazione influenzano l’immaginario visivo. Attraverso l’uso della propria voce l’artista usurpa quelle degli altri, doppiando i suoi interlocutori uomini o interpretando i dialoghi sceneggiati di animali e altri personaggi immaginari. Spesso Al Solh sospende la propria autorialità (e, di conseguenza, la propria identità di artista), per attribuire la paternità delle opere al suo alter ego maschile, il mercante di succhi di frutta e pittore Bassam Ramlawi, di Beirut. “NOA (Not Only Arabic)”, una rivista in edizione limitata fondata da Al Solh nel 2008, è un’iniziativa di collaborazione che evolve continuamente e affronta il linguaggio come luogo di trasmissione. Oltre alla risoluzione di concetti complessi come quelli di “tradimento” e di “arresto”, ai lettori viene chiesto di leggere la rivista a una determinata ora e in un luogo indicato, trasformando in tal modo l’interazione in un atto creativo reciproco. Da allora “NOA ” si è ampliata con seminari, video, performance, dizionari inventati e una scuola di linguaggio.
L’ultima installazione multimediale di Al Solh, A la sante des allies, presentata insieme a una serie di ricami, racconta le esperienze dei suoi antenati paterni e materni in Libano e Siria, durante la prima guerra mondiale e nel corso dei movimenti rivoluzionari nasserita e panarabo, degli anni cinquanta e sessanta. Utilizzando immagini d’archivio e fotocopie di foto di famiglia, delicatamente ritoccate a gouache, l’installazione è una continua indagine sul modo in cui le sollevazioni storiche vengono recepite come traumi personali o familiari. Al Solh cela con delicatezza i volti dei membri della sua famiglia coprendoli con ditate di pittura oppure con carta o altri oggetti di recupero: una pratica che riflette i modi in cui l’artista, selettivamente, dissimula e rivela altri aspetti dei racconti dei suoi avi. Inserendo elementi fantastici nella rielaborazione del racconto della loro sopravvivenza, Al Solh restituisce a quei parenti straordinari desideri e aspirazioni inespresse, e mette in rilievo l’assurdità e le contraddizioni delle loro storie di vita quotidiana nel mezzo del caos.

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  • Titolo: À la santé des allies
  • Creatore: Mounira Al Solh
  • Data di creazione: 2015
  • Diritti: Courtesy l'artista e Sfeir Semler Gallery, Beirut e Amburgo, Foto di Alessandra Chemollo; Courtesy: la Biennale di Venezia, con il supporto Mondriaan Fund e Aïshti Foundation, Elham and Tony Salamé, Beirut, Libano
  • Materiale: installazione a tecnica mista
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